Nel titolo di questo paragrafo, la parola “segreto” è posta tra virgolette, non a caso.
Infatti, dichiaro sempre che nel marketing non ci sono trucchi né segreti, e invito tutti a diffidare di chi si auto-proclama “custode del sacro Graal” del marketing.
Nel mio approccio di Coaching infatti mi assicuro che si lavori sopra 3 pilastri fondamentali, descritti brevemente di seguito.
Positioning
Senza una chiara visione del Posizionamento dell’azienda nel mercato non si va da nessuna parte.
Nel Marketing Strategico, infatti, il Posizionamento è un imprescindibile punto di partenza. Un po come un “punto mappa” che identifica l’azienda nella “mappa mentale” dei suoi clienti. L’approccio che adotto nel contesto dell’analisi di Posizionamento deriva dalla “scuola” di Al Ries e Jack Trout, i padri fondatori di questa disciplina.
Mission
Se alla domanda “Qual è la Mission della tua azienda” rispondi “Vendere” allora c’è tanto lavoro da fare.
Successivo al Posizionamento, il secondo pilastro sul quale costruisco il coaching è la “Mission”, vera e propria “bussola” della Strategia di Marketing.
Needs
Consiglio a tutte le aziende si stampare e appendere un cartellone ben visibile in ufficio che dice:
“Quali sono i problemi dei miei clienti e come posso risolverli?”
L’operatività parte tutta da qui, dal 3° pilastro sul quale costruisco il coaching, il pilastro dei “Needs” ovvero delle “Necessità”. Il “timone” della Strategia.
Le aziende, così come le persone, non acquistano per il solo gusto di acquistare, ma per risolvere un problema o indirizzare una necessità. Nel caso in cui tu stia per smentirmi citando lo “shopping compulsivo”, beh, anche li si tratta di indirizzare una necessità non materiale.